Planimetria catastale

La planimetria catastale è una mappa che rappresenta la ripartizione interna degli spazi, le dimensioni e la destinazione di utilizzo dei vani, le aperture, gli spazi esterni.

Nei contratti di compravendita immobiliare è opportuno verificare che la struttura sia effettivamente conforme alla planimetria depositata negli archivi catastali.

Nel caso di una planimetria non conforme allo stato di fatto è importante cercare di intervenire preventivamente ed evitare questo inconveniente. In alcune situazioni, relativamente semplici, è sufficiente aggiornare la planimetria in modo da renderla conforme.

A volte però le incongruenze potrebbero risalire ad interventi di modifica eseguiti successivamente alla data di costruzione dell'immobile, obbligando il committente a procedere con una sanatoria edilizia in Comune.

In ogni caso, mantenere la planimetria sempre precisa e aggiornata è la soluzione ideale per evitare di incorrere in problemi dovuti ai casi di non conformità e alle relative conseguenze che ne possono scaturire.

Planimetria catastale non conforme alla realtà

Il controllo della conformità catastale è importante da effettuare nel momento in cui si vende o si acquista un immobile: prima di iniziare la contrattazione, e comunque prima del rogito, è opportuno procedere con una serie di accertamenti e di verifiche.

Gli elementi da verificare sono diversi: i dati catastali relativi agli intestatari, alla proprietà e la planimetria stessa.

Una volta effettuata la verifica dei dati e della planimetria, la conformità in relazione ai progetti eseguiti in passato e allo stato attuale deve essere dichiarata in fase di compravendita, e la planimetria corretta viene allegata al rogito.

Planimetria catastale non conforme: conseguenze e risoluzioni

In caso di vendita, acquisto o donazione di un immobile, la presenza di una planimetria non conforme allo stato di fatto può compromettere la validità dell’atto di compravendita e addirittura renderlo nullo: per tale ragione, si raccomanda di procedere sempre preventivamente ad effettuare controlli e verifiche.

Purtroppo è piuttosto frequente, nel caso di edifici di vecchia data, incorrere in situazioni di difformità. Non è raro che, proprio nel momento in cui si decida di vendere un immobile, ci si renda conto che la planimetria non sia mai stata aggiornata, nonostante siano state apportate diverse modifiche e ristrutturazioni.

In queste situazioni, si raccomanda di rivolgersi immediatamente ad un tecnico affidabile e specializzato, che sia in grado di analizzare e gestire il problema e risolverlo al più presto possibile. La procedura da seguire consiste nel verificare sia la situazione urbanistica e amministrativa che la mappa catastale e in alcuni casi, se la difformità è minima, non è necessario effettuare alcuna modifica.